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"Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani "

(Lucio Anneo Seneca)

Nella stanza dello psicologo

Un percorso psicologico è un viaggio all'interno di sé stessi. Come ogni avventura, richiede un atto di coraggio: riconoscere la presenza di un nodo che da soli non si riesce a sciogliere e accogliere un professionista nella propria vita con il quale prendersi cura di sé. 

Nella mia attività clinica mi occupo di persone con diversi sintomi psichici (ansia, attacchi di panico, pensieri ossessivi, depressione, ritiro sociale, sentimenti di bassa autostima...).

La sofferenza psichica riecheggia in molteplici aree di vita personali: ne influenza le relazioni (sociali, di coppia, genitoriali, lavorative...), può manifestarsi su un piano somatico (disturbi alimentari, del sonno, disfunzioni sessuali) o, ancora, esprimersi in varie forme di dipendenze (sostanze, gioco, internet).

Un percorso psicologico costituisce un atto d'amore verso se stessi e i propri cari, poiché apre a nuove consapevolezze e prospettive di vita. Un buon lavoro su di sé consente di cambiare ciò che sembra un inevitabile destino, individuando le stringenti e intricate modalità con cui inconsapevolmente si ripropongono gli stessi schemi. 

Ai miei pazienti offro uno spazio per raccontarsi e riflettere insieme avvalendoci della cosiddetta "psicologia del profondo": l'approccio psicoanalitico. Perché un circolo virtuoso possa mettersi in moto e prendere la forma dei cambiamenti desiderati, risulta fondamentale l'intreccio di una peculiare e significativa relazione psicologo-paziente, che si rivela florida nella sua unicità. 

Insieme, riconosciamo e diamo un nuovo senso a dinamiche e vissuti emotivi ignoti, inespressi o confusi. Scopriamo come allentare la rigidità di modalità di pensiero disfunzionali e acquisire un senso di libertà nelle scelte e nel raggio d'azione di ogni giorno, piccolo o grande che sia. 

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